Appello del Presidente Flego alla Presidente Grabar Kitarović: "Non permetta che ci ricattino, sostenga la nostra lotta contro il carbone"
Il Presidente della Regione Istriana Valter Flego ha tenuto oggi nella sede della Regione Istriana a Pola una conferenza stampa sul tema dell'emanazione del piano d'assetto territoriale alla quale ha detto: "Il Ministero darà il consenso al piano d'assetto territoriale a condizione che si accetti il carbone come risorsa energetica per la nuova centrale termoelettrica Fianona III. L'Istria è fermamente contraria a ciò".
"In altre parole, gli Istriani vengono sfacciatamente ricattati perché o accettano il carbone, o rimangono senza sviluppo e nuovi posti di lavoro. Questo è un rapporto senza precedenti nei confronti di una regione, specialmente se si prendono in considerazione le tendenze ecologiche e sanitarie mondiali ed è stato chiaramente espresso un parere negativo dei cittadini dell'Istria nei confronti della centrale termoelettrica a carbone". Oltre ciò la Croazia ha firmato una dichiarazione internazionale a favore della decarbonizzazione", afferma il Presidente Flego sottolineando che la Regione Istriana ormai da due decenni si oppone alla costruzione di un nuovo complesso che userebbe il carbone come carburante.
La Regione Istriana ha dato il via alla procedura delle Modifiche e integrazioni del Piano d'assetto territoriale della Regione Istriana. Queste modifiche e integrazioni avevano l'obiettivo di conformare il Piano d'assetto territoriale con le esigenze di sviluppo dell'Istria, ed è stato realizzato in collaborazione con i comuni e le città .
Concretamente, le modifiche del Piano favoriscono numerosi nuovi investimenti, n particolare nel turismo dove è stata resa possibile la costruzione di molti nuovi contenuti finalizzati ad aprire diverse migliaia di posti di lavoro. Molte opportunità sono state date anche ai piccoli investitori, in particolare nell'area rurale dell'Istria, specialmente alle piccole aziende a conduzione familiare e all'auto occupazione per consentire di aprire nuovi posti di lavoro. Le modifiche inoltre prevedono che le ex zone militari vengano messe in funzione dell'economia per le esigenze della maricoltura, del turismo e dell'industria aeronautica che consentirà degli investimenti superiori a un miliardo di kune e centinaia di posti di lavoro di qualità .
"Se però le Modifiche e integrazioni del Piano d'assetto territoriale non saranno approvate entro il 15 giugno, sarà necessario ripetere l'intera procedura, implicando una notevole perdita di tempo, l'interruzione e la posticipazione della realizzazione dei progetti capitali infrastrutturali sul territorio della Regione Istriana, rallentando considerevolmente lo sviluppo ulteriore dell'Istria", ha avvertito il Presidente Flego aggiungendo che rimandare un gran numero di investimenti per un paio d'anni, causerebbe indubbiamente anche la perdita di potenziali investitori che con tanta pazienza già da anni attendono questi cambiamenti. Questo purtroppo, ritiene il Presidente Flego, rappresenta anche la perdita di qualche migliaio di posti di lavoro, portando a una crescita rallentata del PIL, a un rallentamento nel colmare i bilanci e un attacco diretto sullo standard di vita dei cittadini dell'Istria.
Flego ha ricordato anche che la Croazia, assieme ad altri 171 stati del mondo, ha firmato lo storico Trattato di Parigi sul clima nel quale i massimi esponenti mondiali invitano alla decarbonizzazione. Questo documento è stato firmato il 22 aprile di quest'anno, per la Giornata del pianeta Terra a New York, dalla Presidente della Repubblica di Croazia Kolinda Grabar Kitarović che per l'occasione ha detto che l'obiettivo della Croazia è di diventare una società basata sulle tecnologie verdi.
"Per essere chiari, non siamo contrari ai nuovi investimenti, ma non ai danni della salute dei nostri cittadini! L'Istria vuol essere una regione verde, nel pieno senso di questa parola, nel massimo rispetto degli alti standard ecologici e dello sviluppo sostenibile. Per questo motivo, il carbone come inquinatore più grande è per noi inaccettabile. La salute dei nostri cittadini per noi non ha prezzo e questo atteggiamento ricattatorio per noi è molto dannoso e antidemocratico", è chiaro il Presidente Flego che per questo motivo ha richiesto ieri un urgente incontro con il ministro competente. Il Presidente Flego richiede da lui il rispetto degli alti standard ecologici nell'energia, come pure l'applicazione di tecnologie moderne, avanguardistiche e pulite per la CT Fianona III.
Il Presidente Flego ha ieri informato anche la Presidente Grabar Kitarović di questo problema, che a nome della Croazia ha firmato un accordo mirato a eliminare il carbone come risorsa energetica, nel quale chiede: "Non permetta che ci ricattino. Ci sostenga nella lotta contro il carbone quale forte inquinatore e non permetta di ricattare i cittadini dell'Istria imponendo una risorsa energetica la cui abolizione è stata sostenuta anche da Lei personalmente".
Alla fine il Presidente Flego ha invitato tutti i cittadini dell'Istria a sostenere la Regione nella lotta contro il carbone, contro i ricatti e le soluzioni forzate che vanno ai danni dei nostri figli "Il risultato di questa lotta è purtroppo incerto", afferma Flego "perché i meccanismi a nostra disposizione sono limitati. Noi però lotteremo fino alla fine, con tutti i mezzi a disposizione e confido nel Suo appoggio!".