Il Presidente Flego: la Croazia ha bisogno di regioni forti che portino lo sviluppo economico
Il Presidente Valter Flego ha partecipato oggi all'incontro tematico sul tema de "Il ruolo autogestito e le opportunità di sviluppo delle regioni croate", iniziato dalla Presidente della Repubblica Kolinda Grabar-Kitarović. All'incontro, tenutosi a Zagabria, erano presenti tutti i presidenti delle regioni croate.
Secondo il Presidente Flego l'incontro è stato utile e ha espresso soddisfazione perché è stato raggiunto un consenso fra tutti i partecipanti per quel che concerne l'indispensabilità del decentramento, sia quello funzionale, sia quello fiscale.
"Sarebbe auspicabile rispettare nella maggior misura possibile il principio di sussidiarietà , risolvendo ossia i problemi al livello di potere più basso nell'ambito del quale sia possibile risolverli. Ciò significa dare delle competenze e i mezzi finanziari per lo svolgimento efficace di questi incarichi", ha dichiarato il Presidente Flego a conclusione dell'incontro.
Il Presidente inoltre ritiene che la crisi odierna in Croazia è in buona parte il risultato della sua centralizzazione e che le esperienze europee dimostrano che proprio le regioni forti costituiscono il livello ideale di potere per svolgere le politiche pubbliche più rilevanti.
"La Croazia ha bisogno di regioni forti che possano portare lo sviluppo economico. Siamo a favore del decentramento perché riteniamo che solo abbassando le competenze e i mezzi a un livello più basso e più vicino ai cittadini possiamo aspettarci uno sviluppo economico più rapido e uno standard di vita migliore per tutti. Proprio a questo livello il denaro si spende in modo più trasparente e razionale", afferma il Presidente Flego aggiungendo che le regioni in cui il sistema è decentrato, si sono dimostrate più efficaci rispetto allo Stato.
"Fino a quando 9 kune su 10 finiscono nelle casse dello Stato e la kuna che rimane si ripartisce ai bilanci delle unità regionali e locali, non potremo e non saremo soddisfatti!", ha concluso il Presidente Flego ricordando che il 5% delle entrate del bilancio statale proviene dalla Regione Istriana, mentre il bilancio regionale costituisce appena lo 0,037% di quello statale.
Il Presidente Flego ha inoltre parlato della necessità di decentrare i mezzi europei su modello della Polonia, lo stato membro dell'UE che ha avuto più successo di tutti gli altri nell'attingere ai mezzi dei fondi europei.
"Noi promuoviamo il modello polacco, dove il 50% dei mezzi dei fondi UE va allo Stato e il 50% alle regioni che poi da sole scelgono i progetti e rispondono della loro attuazione. La Polonia ancora prima di entrare nell'UE ha accolto il modello decentrato e la relativa riforma. Per questo motivo ora i bilanci di quelle regioni sono stabili e possono seguire i progetti, mentre le regioni hanno molte più competenze", ha detto il Presidente della Regione Istriana e ha aggiunto che:
"Le Regioni sanno meglio di chiunque altro le necessità sul loro territorio e ciò vale anche per i progetti UE. Per questo motivo desideriamo avere maggiori competenze e mezzi per candidare, tenendo conto delle priorità , quei progetti che innanzitutto contribuiranno a dare forza all'economia e aprire nuovi posti di lavoro".
All'incontro era presente anche il Ministro dello sviluppo regionale e dei fondi dell'Unione europea Tomislav Tolušić che ha confermato che lavorerà in questo senso e come primo passo ha anticipato l'intenzione di modificare i Programmi operativi, entro la fine di quest'anno.