Sono in atto i preparativi per la riforma dei rapporti fiscali nella Repubblica di Croazia
Si è tenuta la 40a seduta del Comitato esecutivo dell'Unione croata delle regioni, presieduto per la prima volta dal nuovo Presidente dell'Unione Goran Pauk, Presidente della Regione di Sebenico e Knin.
Ai membri del Comitato esecutivo è stata presentata la proposta del Piano finanziario provvisorio e del Piano di lavoro per il 2016 caratterizzato da numerose attività , da un rafforzamento ulteriore della cooperazione con le istituzioni nostrane e internazionali, e da un'azione professionale. Fra le attività iniziate quest'anno, sulla quale si pianifica lavorare continuamente, c'è quella editoriale. Così, agli inizi di dicembre sarà presentata la prima pubblicazione dal titolo "Skriveni biseri hrvatskih županija" (Le perle nascoste delle regioni croate).
Spronati dall'esperienza degli stati europei presentati a settembre al forum molto seguito dal titolo Građani u fokusu - decentralizacija i lokalne razvojne politike (I cittadini al centro dell'attenzione - il decentramento della politica locale e dello sviluppo), l'Unione croata delle regioni ha deciso di promuovere la realizzazione di uno studio che offrirà le direttrici per la riforma dei rapporti fiscali nella Repubblica di Croazia. Questo studio complesso fornirà le direttrici su come attuare in Croazia quello di cui si sta parlando continuamente - una riforma completa del funzionamento dell'autogoverno locale e regionale (territoriale) e del suo finanziamento.
"Se ci fermiamo alle parole, non risolveremo niente; solo soluzioni concrete porteranno all'azione e alla realizzazione dei nostri obiettivi. Siamo consapevoli della necessità di operare delle riforme nell'amministrazione locale e territoriale (regionale) e penso che dobbiamo essere uno dei partecipanti attivi alla sua preparazione e attuazione. Si è già parlato abbastanza di noi, senza la nostra presenza", ha detto il presidente Pauk aggiungendo che "Le direttrici dello studio saranno presentate anche al nuovo Governo, indipendentemente da chi sarà al potere. Desideriamo veramente essere dei partner e fornire un sostegno nell'attuazione delle riforme indispensabili, fra le quali spicca sicuramente anche la riforma dell'autogoverno locale e territoriale (regionale)."
Il lavoro professionale dell'Unione croata delle regioni sarà arricchito da due nuovi gruppi di lavoro - Il Gruppo di lavoro per l'assetto territoriale, gli affari comunali e la tutela ambientale e quello per i fondi dell'Unione Europea e la cooperazione regionale e internazionale. Assieme ai nuovi gruppi di lavoro, in seno all'Unione croata delle regioni, ce ne sono altri undici che offrono una base professionale e dei pareri su questioni legate al funzionamento delle regioni.