Si è tenuta la 26a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana
La 26a seduta dell'assemblea della Regione Istriana si è tenuta il 12 novembre 2015, nella sala ISTRA della Casa delle rimembranze di Pisino, con un ordine del giorno contenente 17 punti.
All'ora attuale fra l'altro il consigliere della DDI Boris Rogić ha fatto un appello al Presidente Flego che parli con gli esponenti del Governo della RI affinché in un accordo con i comuni della Slovenia si tenti di prevenire la potenziale collocazione del filo spinato sul confine istriano fra Croazia e Slovenia. Il Presidente Flego ha accolto la richiesta. Secondo il Responsabile dell'amministrazione regionale Valerio Drandić nel rispondere alla domanda della consigliera della DDI Nevija Poropat ha affermato che i lavori di costruzione dell'Ospedale generale di Pola stanno procedendo secondo il piano previsto e che i concorsi per l'acquisto della nuova attrezzatura diagnostica sono stati effettuati. La consigliera dell'HNS Elvira Krizmanić Marjanović ha proposto la formazione di un gruppo di lavoro per l'appoggio all'Ospedale generale polese per preparare la documentazione per i concorsi ai fondi UE grazie ai quali si ricaverebbero degli ulteriori mezzi per il lavoro dell'ospedale.
Il questore della Questura Istriana Dragutin Cestar ha quindi informato i presenti sullo stato della sicurezza sul territorio della Regione Istriana nei primi nove mesi dell'anno, dopo di che il Presidente Flego ha parlato delle caratteristiche principali della Proposta del bilancio per il 2016 che è stato sottoposto a una prima lettura.
Nel suo discorso il Presidente Flego ha sottolineato che il Bilancio della Regione Istriana per il 2016 ammonta a 570 milioni di kune e supera addirittura del 40% quello di quest'anno. Il motivo per cui ciò accade è la nuova metodologia prescritta secondo la quale del bilancio pubblico fanno parte anche tutte le entrate di tutti i fruitori del bilancio.
"Nonostante le evidenti modifiche del Bilancio e il fatto che dinanzi a noi c'è un altro periodo finanziariamente difficile, nell'anno a venire continueremo a gestire con parsimonia i mezzi pubblici, ossia a equilibrare le entrate e le uscite, modificando la struttura delle uscite per investire di più negli investimenti e nei progetti di sviluppo", aggiungendo che l'anno prossimo le uscite complessive della Regione diminuiranno del 24,5% rispetto al 2015 come conseguenza del processo di razionalizzazione dell'attività e conclusione di determinati progetti dell'UE. Per concludere, il Presidente Flego ha sottolineato che l'accento è stato posto sul miglioramento dello standard, in particolare nella sanità e nel settore sociale. Così, per le esigenze dei cittadini della terza età si pianifica stanziare 22 milioni di kune per cofinanziare l'ampliamento della Casa per anziani "Domenico Pergolis" a Rovigno, nell'investire nell'efficacia energetica e nella realizzazione della documentazione progettuale per l'ampliamento della Casa per anziani "Afredo Štiglić" a Pola e della Casa per anziani a Cittanova.
L'Assessora alle finanze e il bilancio Slavica Benčić Kirac ha esposto dettagliatamente la struttura della Proposta di bilancio della Regione Istriana, nella quale la parte della Regione Istriana è di 220.398.389,57 kune pari al 38,7%, e la parte che si riferisce ai fruitori del bilancio ammonta a 349.601.610,43 kune, ossia il 61,3%. Ha inoltre menzionato che i fruitori del bilancio menzionati sono 46 scuole elementari e medie superiori, il Politecnico di Pola, quattro case per anziani, le Case istriane della salute, il servizio di pronto soccorso, l'Ente per la salute pubblica, l'agenzia culturale istriana e i musei fondati dalla Regione Istriana. Nel bilancio non è stato compreso l'Ospedale generale di Pola, attualmente in fase di risanamento, e non sono stati neanche annoverati i fruitori che si finanziano direttamente dalle casse dello Stato.
Nel corso del dibattito sulla Proposta di Bilancio Damir Kajin dei Democratici istriani ha avvertito i presenti che in caso di un possibile cambio di rotta dei profughi e migranti via mare sul confine istriano fra la Croazia e la Slovenia, sarebbe opportuno prevedere nel Bilancio per il 2016 i mezzi finanziari per accoglierli. Il consigliere Tedi Chiavalon della DDI ha sottolineato che dalla proposta del bilancio è evidente che il "decentramento è indispensabile per la nostra civiltà " e ha lodato il fatto che nel continuare con la razionalizzazione delle spese, gli investimenti più importanti vadano alle case per anziani e infermi. Alla domanda di Vladimir Buršić (SUH) sul perché il centro di assistenza palliativa a Pola sia nominato nella parte testuale e non in quella del bilancio, il Presidente Flego ha chiarito che i mezzi per l'allestimento del centro saranno stanziati dalla Diocesi di Pola e Parenzo, mentre la Regione, assieme all'Ospedale generale, assicureranno gli spazi necessari e la documentazione progettuale.
Gli emendamenti su questa prima lettura del Bilancio si possono presentare entro il 20 novembre, mentre la seconda lettura e approvazione sono pianificate per la prossima seduta dell'Assemblea prevista per la metà di dicembre.