Conferenza sul tema "La traduzione presso la Cancelleria federale svizzera"
A seguito del progetto europeo S.I.M.P.L.E. si è tenuta oggi nella sede della Regione Istriana a Pola in via Flanatica 29 una conferenza sul tema "La traduzione presso la Cancelleria federale svizzera". All'incontro erano presenti le due Vicepresidenti della Regione Viviana Benussi e Giuseppina Rajko, i rappresentanti delle città e dei comuni bilingui della Regione Istriana, dell'Università Juraj Dobrila e le traduttrici a livello regionale e cittadino.
Grazie al progetto è stata instaurata un'ottima collaborazione con la Cancelleria federale che, fra l'altro, cura le traduzioni della legislatura federale nelle lingue ufficiali della Svizzera. Questo interessante argomento è stato introdotto dalla giurilinguista Daniela Zupicic Monti che ha spiegato ai presenti il funzionamento del servizio di traduzione nelle lingue ufficiali svizzere che potrebbe offrire interessanti spunti per organizzare un servizio di questo genere anche in Istria. La signora Zupicic Monti è inoltre disposta a offrire il suo prezioso aiuto in materia giuridica, per compiere un'armonizzazione e conformazione terminologica nelle città e nei comuni bilingui della Regione Istriana.
La Vicepresidente della Regione Viviana Benussi ha espresso la sua soddisfazione per la conferenza sottolineando che l'incontro ha dimostrato la necessità e la voglia di creare una sinergia per migliorare ulteriormente l'italiano istituzionale in tutta la Regione.
Il progetto S.I.M.P.L.E. (marzo 2011 - febbraio 2014) rappresenta una forma innovativa di cooperazione istituzionale fra i paesi dell'Adriatico, attraverso il rafforzamento delle varietà culturali per migliorare la qualità della vita e l'attrattività della Regione Adriatica. Il progetto è finanziato dal Programma IPA adriatico di cooperazione transfrontaliera 2007-2013, Priorità 1 - Cooperazione economica, sociale e istituzionale.
Il partner leader del progetto è la Regione Istriana, mentre l'obiettivo principale è l'elaborazione di una strategia e di un approccio comuni nei paesi adriatici per promuovere la parità di genere e la cultura del rispetto, quali valori base per una convivenza pacifica dei cittadini, indipendentemente dalla razza, dalla religione e dalla provenienza etnica.