Primo incontro mensile del Presidente della Regione Valter Flego con i giornalisti
Il Presidente della Regione Istriana Valter Flego al suo primo incontro con i giornalisti ha anticipato che continuerà questa prassi anche in futuro per commentare assieme, una volta al mese e se necessario anche più spesso, i temi attuali, passati e futuri.
Ringraziando i presenti per essersi presentati in gran numero, ha anticipato tre temi d'attualità - le proposte e osservazioni sul Disegno di Legge sullo sviluppo regionale della Repubblica di Croazia, la revisione del Bilancio della Regione Istriana e la Proposta del Bilancio per il 2014 che sarà all'ordine del giorno della prossima Assemblea della Regione Istriana.
Motivando le osservazioni sul Disegno di Legge sullo sviluppo regionale della Repubblica di Croazia, ha detto di aver informato in merito Vicepresidente del Governo della Repubblica di Croazia Branko Grčić entro il termine termine previsto, il 4 novembre. Le sue osservazioni sono state sintetizzate in tre punti: il primo riguarda la divisione della Croazia in "aree pianificate": ancor sempre sotto l'influsso della recente visita alla regione polacca della Malopolska, che rappresenta un buon esempio nello sfruttamento dei fondi dell'UE, ha detto che le nostre "aree pianificate" sono una semplice invenzione e non bisogna avventurarsi in suddivisioni di questo genere.
La divisione della Croazia in cinque aree pianificate, prevista dal Disegno di Legge sullo sviluppo regionale, non prende in considerazione le peculiarità storiche, culturali ed economiche della Regione Istriana che rappresentano la base della sua identità regionale. La suddivisione inoltre non permette una realizzazione abbastanza efficace e completa degli obiettivi della politica di sviluppo regionale, basata sul partenariato e la collaborazione fra gli organi dell'amministrazione statale, delle unità d'autogoverno territoriale (regionale) e dell'autogoverno locale, dei soggetti economici, della comunità scientifica, dei partner sociali e delle organizzazioni della società civile.
Ha definito assurde le disposizioni che riguardano lo status delle zone sotto particolare tutela dello Stato o zone collinose e montuose che, secondo il Disegno di legge sullo sviluppo regionale andrebbero abolite. In questo senso ha fatto l'esempio di Lanischie, che secondo questo Disegno di Legge avrebbe lo status di comune sviluppato al di sopra della media, mentre invece gli abitanti sono emigrati e quindi non esistono disoccupati. Allo stesso modo, altre otto unità d'autogoverno istriane con status di zone sotto particolare tutela dello Stato o zone collinose e montuose, perdono questo status e con esso anche il diritto di ottenere i mezzi dal bilancio.
Per rimediare a queste illogicità il Presidente della Regione terrà una serie d'incontri, chiederà ai deputati parlamentari di appoggiare le osservazioni della Regione Istriana riguardo a questa legge. Assieme al collega Komadina, Presidente della Regione litoraneo-montana, dove ci sono altrettanto unità d'autogoverno locale che stanno perdendo lo status di zone sotto particolare tutela dello Stato, insisterà affinché si effettuino le correzioni necessarie. Ha parlato inoltre di un altro problema che riguarda l'accumulazione Bottonega che non paga il contributo comunale e quindi le unità d'autogoverno locale appartenenti a quest'area, rimangono senza questi mezzi.
Parlando di revisione del Bilancio per il 2013, ha detto che nonostante le difficoltà il Bilancio è stabile e sicuro, anche se è stato ridotto per 83 milioni di kune, rispetto ai mezzi pianificati.
Parlando della Proposta di Bilancio per il 2014, pianificato nell'importo di 417.200.000,00 kuna, il Presidente ha detto che, indipendentemente dal calo dei mezzi decentrati, si manterrà lo stesso standard per il sociale, l'istruzione e la sanità . Quattro sono le leve di sviluppo nel periodo a venire: economia, agricoltura, turismo e progetti internazionali. Una caratteristica particolare al bilancio per il 2014 la danno i numerosi progetti finanziati dai mezzi dei fondi europei, grazie ai quali nei prossimi anni prevediamo trenta milioni di kune d'introiti. Va sottolineato che gli importi più consistenti, vicino ai 130 milioni di kune, sono pianificati per gli investimenti capitali.
Per concludere ha toccato anche i problema della legalizzazione degli edifici abusivi per la quale il Ministro Anka Mrak-Taritaš ha anticipato l'istituzione di un'apposita agenzia. Nella Regione Istriana, non possiamo dare occupazione a nuove persone perché in questo modo supereremmo il 20% di entrate originarie previste dalla legge che vanno destinate per gli stipendi dei dipendenti.