La vicepresidentessa Viviana Benussi partecipa ai lavori della 98° sessione plenaria del Comitato delle regioni dell'Unione europea a Bruxelles
La vicepresidentessa della Regione Istriana, Viviana Benussi, e il sindaco della Città di Albona, Tulio Demetlika, hanno partecipato, il 29 e il 30 novembre, in veste di membri della delegazione di osservatori delle autorità locali e regionali croate, alla 98a sessione plenaria del Comitato delle regioni dell'Unione europea/Committee of Regions of the European Union.
Durante il primo giorno dei lavori del Comitato, ai suoi membri si è rivolto il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, che ha presentato il Programma di lavoro della Commissione per il 2013 e al quale è seguito un acceso dibattito sul futuro dell'UE. I membri del Comitato, che hanno proseguito con i lavori il giorno seguente, hanno adottato una bozza delle priorità politiche del Comitato delle regioni per il 2013 ed una bozza per il quadro finanziario pluriennale. Due documenti che rappresentano due importanti linee guida dell'istituzione in questione. Di particolare interesse è stata la proposta per le future "Capitali europee della cultura 2020-2033". Sulla base di tale programma, in occasione della 94a sessione plenaria, svoltasi il febbraio scorso, il presidente della Regione Istriana, Ivan Jakovčić, ha proposto al Comitato di realizzare, su modello del suddetto programma, un'iniziativa simile, su base annuale, anche per le Regioni europee della cultura.
La vicepresidentessa Benussi ha sottolineato l'importanza della partecipazione degli osservatori croati ai lavori delle sessione plenarie e degli altri comitati interistituzionali al fine di esser pronti in modo efficacie all'imminente ingresso della Croazia nell'Unione europea, ovvero al fine di assicurare una preparazione adeguata dei funzionari croati in tutte le istituzioni europee. Il sindaco Demetlika, invece, ha messo in luce come il lavoro che viene svolto al interno del gruppo politico dei liberali e dei democratici del Comitato delle regioni, ALDE (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa), offre la possibilità alla delegazione istriana di rafforzare gli intercorrenti rapporti internazionali e creare nuove sinergie, al fine di contribuire allo sviluppo democratico della partecipazione delle comunità locali nell'implementazione dei progetti di cooperazione transfrontaliera.
Attualmente la Croazia detiene 9 membri al interno del Comitato delle regioni che hanno un ruolo di osservatori, mentre dopo la sua entrata ufficiale nell'UE verranno nominati i rappresentanti permanenti. Le sessioni plenarie, che raggruppano i 344 membri del Comitato delle regioni, hanno luogo 5 volte all'anno al fine di discutere e adottare opinioni, rapporti e decisioni connesse all'attuale andamento dell'Unione europea.