Nell'ambito del progetto WASTEREDUCE si è svolto il laboratorio “Sensibilizzazione al problema dei rifiuti nelle aree protette e Natura 2000”.

Nell'ambito del progetto WASTEREDUCE si è svolto il laboratorio “Sensibilizzazione al problema dei rifiuti nelle aree protette e Natura 2000”.

Nell’ambito del progetto comunitario WASTEREDUCE – Strategie e soluzioni integrate per la riduzione dei rifiuti nelle aree protette e Natura 2000 areas, finanziato dal Programma Interreg Italia – Croazia 2021-2027 al quale la Regione Istriana partecipa come partner, al Centro coworking di Pola si è svolto un laboratorio sulla tutela della natura e la raccolta dei rifiuti.

Il caposezione per la tutela della natura e dell'ambiente Bruno Kostelić ha detto nell'introduzione che i rifiuti marini rappresentano una delle minacce alla natura in più rapida crescita, con conseguenze negative per l'economia e l'ambiente.

"Gran parte delle quantità di rifiuti riguarda i rifiuti di plastica che, a causa della loro longevità, rappresentano un grande pericolo per la vita marina, l'ambiente e la salute umana. Pertanto, l'obiettivo di questo laboratorio, oltre a familiarizzare i partecipanti con gli obiettivi e le attività specifici del progetto WASTEREDUCE, è quello di aumentare la consapevolezza sul problema dei rifiuti marini e di acquisire nuove conoscenze e competenze che poi si applicheranno nell'ambiente. Il laboratorio è stato concepito in modo tale da rappresentare una combinazione di presentazioni degli esperti in materia," ha detto il caposezione Kostelić.

Nell'ambito del laboratorio si soo svolte le presentazioni da parte di una collaboratrice scientifica presso l'Istituto Ruđer Bošković - Centro per la ricerca marina di Rovigno, dr.sc. Mirta Smodlaka Tanković dal titolo "Attuazione del monitoraggio dei rifiuti marini nell'ambito della direttiva quadro sulla strategia marina dell'Unione europea (MSFD)", Dejan Kosić dell'Associazione La costa dei nostri nipoti, di Veglia, che ha tenuto la presentazione "Dai rifiuti ai prodotti", la responsabile del progetto Plastic Blues dr. sc. Ana Markić, che ha parlato dei modi per ridurre l'inquinamento causato dalla plastica. Si sono tenute anche le presentazioni dal titolo "Analisi dei sondaggi - utilizzo della plastica monouso nel settore turistico" le responsabili dei progetti sul tem della gestione dei rifiuti e dei rifiuti marini Sunce Dalke Zanki e "Analisi dei dati sulla quantità e la composizione dei rifiuti raccolti nelle azioni di pulizia" di Mateja Taraš del Dipartimento per la protezione dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile.

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