Incontro di lavoro tra il presidente della Regione Boris Miletić con i produttori di latte

Incontro di lavoro tra il presidente della Regione Boris Miletić con i produttori di latte

Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić ha tenuto un incontro di lavoro con i produttori di latte della Regione Istriana, presso la sede della Regione a Pisino. All'incontro hanno partecipato anche il vicepresidente della Regione Tulio Demetlika, e l'assessore all'agricoltura, silvicoltura, caccia, pesca e gestione idrica, Ezio Pinzan, con i suoi collaboratori.
 
I produttori hanno presentato i problemi del settore lattiero-caseario in Istria, sottolineando che nelle circostanze odierne è sempre più difficile mantenere la produzione, soprattutto dal punto di vista dei "piccoli" produttori. Trovare una soluzione a lungo termine che garantisca la sopravvivenza di questo ramo di produzione non solo in Regione, ma anche a livello dell'intero paese è una sorta di imperativo. I produttori di latte hanno sottolineato che il problema principale sta nei costi crescenti di produzione, ovvero nel sostegno finanziario, che spesso è insufficiente.
Riconoscendo l'eccezionale importanza di questo settore agricolo, il presidente Boris Miletić ha espresso la sua disponibilità affinché la Regione Istriana, nell'ambito delle sue capacità e competenze, attraverso l'attività dell'assessorato competente e dell'Agenzia per lo sviluppo rurale dell'Istria, aiuti quanto più per poter garantire la sopravvivenza dell’allevamento di animali e della produzione lattiera in Istria e che si lavori ulteriormente per creare le condizioni affinché le persone, soprattutto i giovani, rimangano nelle zone rurali. "Come Regione Istriana siamo disposti a compiere ulteriori sforzi affinché i nostri produttori possano concentrarsi sulla loro attività principale: la produzione, mentre la Regione dovrebbe assumersi l'obbligo di agevolare agli agricoltori l'organizzazione dei progetti e degli obblighi amministrativi", ha dichiarato il presidente Miletić.
 
L'assessore Ezio Pinzan, menzionando l'ottima comunicazione e la collaborazione che l'amministrazione regionale ha con i produttori di latte, ha ricordato quanto è stato fatto finora riguardo alla concessione dei sussidi all'agricoltura e allo sviluppo rurale nella Regione Istriana. Così, ad esempio, nell’ambito dell'Invito pubblico per l'assegnazione di sussidi a fondo perduto all’agricoltura e allo sviluppo rurale nella Regione Istriana, il settore della produzione del latte è stato indicato come uno dei settori prioritari, e i fondi per il suo cofinanziamento stanno aumentando di anno in anno. Inoltre ha espresso ottimismo riguardo alle prospettive di questa attività in Istria. "Credo che la produzione di latte sopravviverà a lungo termine poiché è parte integrante delle strategie nazionali di sviluppo agricolo", ha concluso Pinzan.
 
Il vicepresidente della Regione Tulio Demetlika, ha rivolto il suo sostegno agli attuali produttori di latte lanciando un appello affinché, per migliorare l'intero settore dell'allevamento e della produzione di latte, si stabilisca una più stretta collaborazione e un coordinamento migliore, sia tra i produttori stessi in termini di produzione e di collocamento dei prodotti sul mercato, nonché con le unità di autogoverno locale che dovrebbero avere più comprensione per i loro problemi e necessità.
 
In conclusione, come una sorta di sguardo al futuro, è stata evidenziata la necessità di un maggiore coinvolgimento dei GAL (gruppi di azione locale) nel settore dell'allevamento e della produzione lattiero-casearia al fine di migliorare, attraverso un'azione sinergica, la posizione di tutti i soggetti interessati. Inoltre, la questione della modernizzazione della produzione agricola è rilevante, perché solo introducendo nuove tecnologie può essere competitiva a lungo termine. Le possibilità offerte dalla tecnologia moderna, soprattutto in termini di robotizzazione di alcuni segmenti produttivi, sono oggi estremamente ampie. Inoltre, tale tecnologia può già rappresentare un sostituto più che qualitativo della forza lavoro, la cui mancanza, purtroppo, oggi è onnipresente.
 

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