Il presidente Boris Miletić ha visitato la famosa famiglia di viticoltori e produttori istriani di vino Kozlović

Il presidente Boris Miletić ha visitato la famosa famiglia di viticoltori e produttori istriani di vino Kozlović

Il presidente Boris Miletić, assieme all'assessore all'agricoltura, silvicoltura, caccia, pesca e gestione idrica della Regione istriana, dr. sc. Ezio Pinzan ha visitato la famiglia Kozlović, famosi viticoltori e produttori di vino a Momiano.

"Dico spesso che l'Istria è una regione boutique speciale con circa 200.000 abitanti e deve tendere all'eccellenza quando parliamo di qualità e competitività, in un mercato sempre più esigente, e non ci si può accontentare della mediocrità. Sono proprio la visione e i prodotti della famiglia Kozlović, così come di molti altri che negli anni hanno creato questo importante marchio istriano, oggi un esempio positivo di quell'eccellenza, grazie alla quale tutta l'Istria trae grandi benefici, sia dal punto di vista turistico che da quello economico, considerando i successi aziendali che accompagnano il duro lavoro e la perseveranza." - ha detto il presidente Miletić, sottolineando che l'Istria è una delle regioni più sviluppate della Croazia, e oggi è un luogo piacevole in cui vivere e lavorare.

 L'assessore Ezio Pinzan si è unito ai complimenti per l'ottimo lavoro svolto dalla cantina Kozlović.

"Quando menzioniamo i Vini Kozlović e la famiglia di Gianfranco Kozlović, tutti pensiamo subito ai meravigliosi vini delle varietà autoctone istriane, che da decenni vincono prestigiosi premi sulla scena vinicola croata e internazionale e quindi promuovono direttamente e indirettamente l'Istria come un luogo ideale per le vacanze, ma anche per una vita piacevole dove il buon cibo e ancora i migliori vini sono un segmento importante della vita. Gianfranco è un pioniere della viticoltura e della produzione vinicola istriana e lo riconosciamo apertamente. Buoni risultati si possono ottenere solo con una buona sinergia tra il settore pubblico e quello privato, e la collaborazione della Regione Istriana attraverso l'Assessorato all'agricoltura e l'Ente per il turismo della Regione Istriana con Gianfranco Kozlović è un vero esempio di creazione di un marchio dell'Istria come destinazione enogastronomica d'eccellenza", ha affermato l'assessore Pinzan. 

Subito dopo l’indipendenza della Repubblica di Croazia, in Istria iniziarono i processi di sviluppo della viticoltura e della produzione vinicola nelle piccole cantine familiari, che la Regione Istriana, attraverso il suo Assessorato all'agricoltura, ha fortemente sostenuto grazie ai programmi di cofinanziamento di materiale di piantagione, alla concessione di prestiti attraverso il Fondo per lo sviluppo dell'agricoltura e attraverso le attività di marketing dell'associazione e della fiera Vinistra. Fin dall'inizio la famiglia Kozlović, guidata da Gianfranco Kozlović, ha iniziato ad introdurre metodi nuovi e moderni nella produzione dei vini delle varietà autoctone istriane, della Malvasia istriana, del Terrano e del Moscato di Momiano, nonché di altre varietà di fama mondiale. Di questi successi parlano numerosi riconoscimenti nelle valutazioni nazionali ed estere, e va notato in particolare che già nel 1997 la sua malvasia con le migliori valutazioni è stata dichiarata per la prima volta nella storia dell'enologia croata il miglior vino bianco croato, e nel 2017 , la Malvasia Santa Lucia è stata classificata come il miglior vino bianco croato dal famoso Decanter. Molti sforzi sono stati investiti nella produzione delle uve selezionando i migliori luoghi, evidenziando l'importanza dei "terroir" vitivinicoli istriani con l'uso delle più moderne tecnologie.

Il signor Gianfranco e sua moglie Antonella hanno ringraziato la Regione per la visita alla cantina e per l'interesse espresso nel desiderio di essere coinvolta nell'ulteriore sviluppo della vinificazione e della viticoltura nella nostra Regione. Il problema più grande per l'ulteriore sviluppo della produzione dell'uva e del vino in Istria, oltre alla crescente mancanza di manodopera, è la mancanza di terreni agricoli disponibili per la coltivazione dei vigneti, a causa della lentissima attuazione della Legge sul terreno agricolo.

Vanno sottolineati a parte gli sforzi per la tutela, la produzione e la promozione del moscato di Momiano che, grazie alla sua particolare posizione e al microclima, ha potuto ricevere la denominazione europea di origine protetta con il nome "Muškat Momjanski/Moscato di Momiano", promossa dall'associazione "Vino Momilianum", alla quale aderiscono tutti i viticoltori della zona di Momiano.

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