Presentato il lavoro della Regione Istriana al convegno internazionale "Una lingua migliore per una migliore comunicazione tra istituzioni e cittadini"
L’Osservatorio dell'italiano istituzionale fuori dall'Italia (OIIFI), che opera nell’ambito della Rete per l'eccellenza dell'italiano istituzionale (REII) sotto l’egida del Servizio per la lingua italiana presso la Direzione generale della traduzione (DGT) della Commissione Europea, ha organizzato questa settimana, in collaborazione con la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell'Università degli Studi di Trieste, il convegno internazionale "Una lingua migliore per una migliore comunicazione tra istituzioni e cittadini- Bilanci e prospettive dell’italiano in contesti multilingui".
I partecipanti provenienti da Svizzera, Italia, Slovenia e Croazia hanno presentato i risultati di progetti individuali e transfrontalieri a cui stanno lavorando con l'obiettivo di migliorare la lingua italiana e incoraggiare l'uso della lingua italiana come lingua ufficiale o minoritaria. L'accento del convegno è stato posto sulla traduzione della Costituzione come tipo speciale di testo giuridico e sull'approccio metodologico alla creazione di banche dati terminologiche multilingui.
La vicepresidente della Regione Istriana Jessica Acquavita ha sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale e dello scambio di buone pratiche per il bilinguismo nell'area transfrontaliera a cui appartiene anche la Regione Istriana.
L'assessora alla comunità nazionale autoctona italiana, alle minoranze nazionali e ai giovani Tea Batel, ha presentato lo status della lingua italiana in Croazia, le basi giuridiche e la loro applicazione pratica, nonché i progetti dello stesso Assessorato.
La coordinatrice del Gruppo di lavoro della Regione Istriana per l'uniformazione della terminologia in lingua italiana Marina Barbić-Poropat ha presentato le attività del Gruppo e i progressi compiuti grazie alla collaborazione con i traduttori e le traduttrici dell'Italia e della Slovenia, con la guida professionale e le consulenze dei traduttori della Commissione europea. Ha tenuto inoltre una relazione sul lavoro multidisciplinare nel team ad hoc dell'OIIFI per la traduzione della Costituzione della Repubblica di Croazia in lingua italiana.