Aperta solennemente la ricostruita Scuola media superiore italiana "Leonardo da Vinci" Buje-Buie
Un altro investimento importante di quest'anno nell'istruzione è il progetto di riqualificazione e dotazione della Talijanske srednje škole - Scuola media superiore italiana „Leonardo da Vinci“ Buje - Buie, che oggi è stato celebrato, alla presenza di numerosi ospiti, oltre che dei dipendenti e degli alunni della Scuola. Si tratta di uno dei progetti più grandi del Buiese, e la sua realizzazione garantirà tutte le condizioni materiali e tecniche per l'esecuzione di programmi educativi di qualità superiore, a beneficio della numerosa comunità italiana della zona.
La ristrutturazione della scuola è iniziata nel gennaio dello scorso anno e il permesso di agibilità è stato rilasciato nell'agosto di quest'anno in modo che gli studenti potessero iniziare le lezioni nell'edificio ristrutturato. Il valore totale di tutti i costi è di 2,5 milioni di euro, e la ristrutturazione è stata finanziata dal Ministero della scienza e dell'istruzione con il 45%, dall'Unione Italiana con il 37% e dalla Regione Istriana con il 18%. L'attrezzatura della scuola per un importo di oltre 452mila euro è stata finanziata dal Ministero della Scienza e dell'Istruzione.
L'edificio della Scuola media superiore italiana „Leonardo da Vinci“ fu costruito nel 1972 su un terreno scosceso e presenta una pianta molto articolata, con una superficie netta di 1.650 mq. È stato necessario ripararlo e ricostruirlo a fondo, soprattutto a causa di cedimenti e crepe dovute all'acqua piovana. Il nuovo progetto dell'edificio scolastico prevede la sistemazione di 12 aule polivalenti, 1 officina elettrica, 1 praticantato per professioni alberghiere, 1 officina per professioni meccaniche, 3 aule specializzate per informatica, matematica/fisica e chimica/biologia, armadi, biblioteca e centro informatico, spazio polifunzionale, spazio per l'organizzazione e il coordinamento del lavoro, servizi igienici per insegnanti e alunni e altri spazi accompagnatori. La realizzazione del progetto ha consentito una migliore organizzazione funzionale dello spazio scolastico con una superficie utile netta totale della scuola di 1.715 m2, ovvero una superficie lorda complessiva di 1.845 m2.
"Questo è davvero un grande giorno e all'inizio voglio esprimere la mia gratitudine al collettivo scolastico, a tutti gli alunni, insegnanti e genitori perché so che non è stato facile per loro funzionare per due anni, visto che erano stati spostati fuori dall'edificio scolastico. Mi congratulo con loro per la loro tenacia, così come mi congratulo con gli appaltatori, la supervisione e tutti gli altri che sono stati coinvolti nella realizzazione di questo importante progetto", ha detto nel suo discorso il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, sottolineando in particolare la passione con cui il sindaco di Buje- Buie Fabrizio Vižintin ha sostenuto questo progetto, assieme all'ex presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin, e al vicepresidente del Parlamento croato e rappresentante della minoranza nazionale italiana Furio Radin.
"Come sottolineo sempre, l'istruzione è in cima alla lista delle priorità della Regione Istriana; lo confermano i nostri continui investimenti volti a migliorare la qualità e le condizioni di lavoro nelle nostre scuole. Avere condizioni spaziali adeguate per il lavoro e lo studio è uno dei fondamenti dell'istruzione e noi in Regione dedichiamo particolare attenzione a questo. Colgo anche l'occasione per ricordarvi che quest'anno abbiamo completato il progetto di costruzione e attrezzatura del nuovo edificio della Scuola di medicina a Pola, oggi apriamo la Scuola media superiore italiana a Buie, e abbiamo firmato l'Accordo sul cofinanziamento della costruzione del tanto desiderato nuovo edificio scolastico della Talijanska osnovna škola - Scuola elementare Italiana, Novigrad - Cittanova, il cui inizio è previsto nel 2023. Credo che attraverso il nostro Piano nazionale di resilienza e ripresa, finanzieremo un gran numero di scuole, come Sanvincenti, Canfanaro, Gimino, Marzana, e così via. I nostri ragazzi hanno bisogno di nuovi spazi e credo che raggiungeremo il nostro obiettivo, ovvero che entro la fine di questo mandato tutti i bambini frequenteranno le lezioni in un unico turno", ha concluso il presidente Miletić.
La preside della scuola Irena Penko ha affermato che la comunità italiana in Istria è orgogliosa di questa e di altre scuole elementari e medie superiori italiane della Penisola.
"Con l'avvicinarsi del 50° anniversario della sua fondazione e l'inizio dei lavori, la nostra istituzione ha ricevuto un dono molto prezioso. Un edificio scolastico appena ristrutturato pronto ad accogliere, istruire e formare nuove generazioni di studenti. Investire nell'istruzione significa investire nel futuro della comunità, e nel nostro caso significa anche garantire il futuro della nostra cultura e della nostra presenza in questi territori", ha affermato la direttrice, aggiungendo che la Scuola media superiore italiana di Buie è una scuola polivalente dove 101 alunni frequentano ben sette programmi educativi e la loro conoscenza è impartita da 38 insegnanti e professori, dove è importante notare che più della metà dei dipendenti sono ex alunni della stessa.
Il presidente dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul, ha ricordato che negli ultimi tre decenni l'Unione Italiana ha investito ingenti fondi in istituti prescolari e scolastici, come pure in istituti culturali, al fine di sostenere i valori e la sopravvivenza della comunità nazionale italiana su questi territori. L'importanza del progetto per gli appartenenti alla comunità nazionale italiana in Istria è stata sottolineata anche dal presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana, Marin Corva, mentre la vicepresidente Jessica Acquavita, lei stessa ex allieva di questa scuola e Franko Gergorić, presidente del Consiglio cittadino della Città di Buje-Buie, hanno salutato i presenti.
La direttrice del Dipartimento per l'Istruzione del Ministero della Scienza e dell'Istruzione della Repubblica di Croazia, mr. sc. Vesna Šerepac, portando il saluto del Ministro Radovan Fuchs, ha sottolineato l'importanza dell'educazione per i membri delle comunità nazionali, mentre il vicepresidente del Parlamento Furio Radin ha espresso il suo rispetto per tutti coloro che hanno contribuito a rendere la cultura italiana ancora attivamente viva e diffusa nell'area della, come ha detto, "ex zona B". "Siamo piccoli, ma siamo qui, esistiamo", ha detto Radin, mentre il sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica Italiana, Giorgio Silli, ha espresso grande soddisfazione e orgoglio che la scuola di Buie porti il nome di un grande artista e scienziato italiano che in questo modo contribuisce all'amicizia e all'avvicinamento dei due popoli.
All'evento hanno partecipato anche i parlamentari Emil Daus e Marin Lerotić, la deputata Katarina Nemet, il console generale della Repubblica italiana a Fiume Davide Bradanini, il vicepresidente della Regione Tullio Demetlika, le assessore Patricia Percan e Tea Batel, l'assessore Vladimir Torbica, il sindaco di Cittanova Anteo Milos e altri.