Lo sviluppo sostenibile del turismo e la tendenza all’edilizia eccessiva, al centro dell’attenzione del III Incontro coordinativo del Presidente della Regione con le sindache e i sindaci
Si è svolto oggi nella Casa memoriale di Pisino il 3° Incontro coordinativo tdel Presidente della Regione con le sindache e i sindaci della Regione Istriana, a cui hanno partecipato il vicepresidente Tulio Demetlika, la vicepresidente Jessica Acquavita e il capo di Gabinetto del Presidente della Regione Ivan Glušac.
Il tema principale dell'incontro coordinativo è stato il tema delle infrastrutture comunali e di trasporto e la sostenibilità del turismo nella Regione Istriana, affrontati dal Presidente della Regione nell'introduzione. Un'altra stagione turistica ottima di altissima qualità è alle nostre spalle, ha detto il Presidente della Regione, ma dal 18 luglio siamo stati costretti a introdurre le misure di I grado per la riduzione dell'uso dell'acqua potabile, a causa delle scarse precipitazioni. Tuttavia, a differenza del 2012, quando sono state introdotte anche le restrizioni, quest'anno l'agricoltura è stata esentata.
„Il tema non è solo la riduzione dell'acqua, perché sappiamo che in alcune zone della nostra regione, anche senza la riduzione, la pressione dell'acqua non era sufficiente ed era necessario attingere alle cisterne. Al nostro Assessorato all'edilizia sono pervenute tante richieste per il rilascio di nuove concessioni edilizie, ovvero la costruzione di nuovi edifici. Questa tendenza all'aumento della costruzione di nuovi edifici non segue l'infrastruttura stessa, sia che si parli di approvvigionamento idrico o di quello elettrico, a cui abbiamo avuto modo di assistere già nel 2019 quando la rete ha sopportato il tutto a malapena. Tra cinque anni, se avremo circa duecentomila nuovi posti letto, e ora ne abbiamo già circa 420 mila, ci troveremo in una situazione in cui non potremo servire né i nostri cittadini né gli ospiti", ha sottolineato Miletić, affermando che a questo problema è legato anche quello delle infrastrutture stradali, ma anche della gestione dei rifiuti.
Proprio per questo il Presidente della Regione ha voluto parlare del tema dello sviluppo del turismo sostenibile, sottolineando che la situazione non è uguale in tutte le parti dell'Istria. Ha invitato gli attuali esponenti dei comuni a pensare e a discutere ai loro consigli su come affrontare il problema menzionato, ad esempio attraverso la revisione dei Piani d'assetto territoriale dei loro comuni.
“Il futuro del turismo è legato anche a questo, perché se costruiamo troppo e sperimentiamo quel cosiddetto "overturismo", allora anche ciò che esiste non sarà più così attraente. A livello del settore turistico, stiamo lavorando alla Strategia di Sostenibilità del Turismo, in termini di definizione di quali forme di turismo vogliamo e in quale direzione vediamo l'ulteriore sviluppo di quel ramo, ma abbiamo bisogno della cooperazione di tutte le città e comuni per fermare queste tendenze negative e preservare l'identità dell'Istria. L'attuale approccio caratterizzato da molte pressioni per costruire nuovi edifici, semplicemente ci soffocherà", ha concluso il Presidente della Regione.
Tutti i presenti hanno concordato con il Presidente della Regione, ribadendo che il problema è più pronunciato sulla costa, ma esiste anche nell'interno, mentre alcuni ritengono che andrebbero modificate le condizioni della costruzione stessa. Si segnala inoltre che in alcune parti i nuovi requisiti per il rilascio delle concessioni edilizie si riferiscono nella maggior parte dei casi a investimenti, ovvero case vacanza, e in misura molto minore a case unifamiliari per giovani famiglie. Inoltre, ci si è chiesti quali siano i limiti, ovvero quando diremo basta a questa tendenza negativa, che a lungo andare sarà dannosa per la popolazione locale. Un ulteriore problema è rappresentato dalla riconversione degli edifici residenziali in appartamenti, in quanto è evidente che il numero dei posti letto cresce maggiormente negli alloggi presso privati e non negli hotel o nei campeggi.
A tutto quanto summenzionato è da aggiungere il problema dell'edilizia abusiva, la cui entità, secondo il prefetto, purtroppo non è riconosciuta dal Governo della Repubblica di Croazia, nonostante i continui avvertimenti al riguardo. E secondo il vicepresidente Demetlika, lo sviluppo va osservato in una direzione diversa perché "dipendiamo tutti da acqua, aria pulita e cibo".
È seguita la presentazione dell'assessore all'economia Duško Kišberi sul "Piano di sviluppo delle zone commerciali nella Regione Istriana", il cui obiettivo è di fornire una base strategica e una pianificazione adeguata per l'ulteriore sviluppo delle zone commerciali nella Regione Istriana per il periodo fino al 2030. Inoltre, si è parlato di modifiche al Piano d'assetto territoriale della Regione Istriana, di regolamentazione delle corse di motocross ed enduro e di attraversamento dell'Istria da parte dei migranti.