1° incontro coordinativo del Presidente della Regione con i deputati parlamentari: Uniti nella lotta contro l'abusivismo edilizio in Istria
Si è svolto oggi a Pola il primo incontro coordinativo coordinamento del presidente della Regione Istriana Boris Miletić con i parlamentari istriani, alla presenza del vicepresidente Tulio Demetlika, al capo di Gabinetto del presidente Ivan Glušac, il vicepresidente del Parlamento croato e membro del Parlamento Furio Radin, le deputate Katarina Nemet e Sanja Radolović e i parlamentari Marin Lerotić, Emil Daus, Anton Kliman e Silvano Hrelja.
Il presidente Miletić si è rivolto ai presenti, ringraziandoli di essere venuti all'incontro, convocato per discutere sui temi e i progetti importanti per la Regione Istriana. Il Presidente della Regione ha anche suggerito che tali riunioni si tengano almeno due volte l'anno.
„Ormai da un po' di tempo si segnala a vari livelli il grande problema dell'abusivismo edilizio, divenuto particolarmente diffuso in Istria. Dalla vostra posizione di deputati potete segnalare questo grave fenomeno al quale assistiamo ogni giorno nella nostra zona, perché è anche un problema statale. Sono lieto che il deputato Kliman ne abbia parlato anche con il ministro dell'Agricoltura, perché, come sappiamo, la divisione dei terreni agricoli in particelle più piccole è ancora legalmente possibile e ciò dev'essere modificato con urgenza. C'è un problema sistemico che deve essere risolto al più presto ", ha affermato il Presidente, che ha ribadito di vedere una soluzione nell'introduzione di sanzioni draconiane per gli abusivi edili, nonché nella definizione della responsabilità penale piuttosto che semplice trasgressione.
Il deputato Kliman è d'accordo con il fatto che il problema della costruzione illegale colpisce in particolare l'Istria, ma anche la vicina Regione Litoraneo-Montana, ovvero le destinazioni facilmente raggiungibili in automobile. È noto che un gran numero di costruttori illegali sono cittadini stranieri provenienti da Slovenia, Austria e Germania. Inoltre, Kliman ha fatto riferimento al recente incontro con l'Ispettore capo dello Stato e rappresentanti delle unità di autogoverno regionale e locale, svoltosi a Rovigno con l'obiettivo di evidenziare l'entità della devastazione nella penisola. Ritiene inoltre che, oltre alle modifiche alla Legge sui terreni agricoli, siano necessarie anche modifiche alla Legge sulle foreste, poiché anche in queste aree la costruzione è illegale.
Il deputato Daus, invece, ritiene che il problema più grande nella Repubblica di Croazia sia l'abuso della legge, e ritiene che sia positivo che i discorsi sul tema dell'edilizia illegale sensibilizzino l'opinione pubblica.
Un altro argomento che è stato discusso, e per il quale tutti sono d'accordo ad andare oltre l'appartenenza al partito, è l'inizio dei lavori della Facoltà di Medicina di Pola. La facoltà, ha ricordato il presidente Miletić, esiste da due anni, ma il Consiglio nazionale per la scienza, l'istruzione superiore e lo sviluppo tecnologico della Repubblica di Croazia non ha ancora rilasciato il permesso per l'iscrizione degli studenti.
"Nell'aprile dello scorso anno, quando il primo ministro Andrej Plenković ha visitato l'ultima volta la Regione Istriana, ha dato solide garanzie che la facoltà sarebbe stata realizzata. Sappiamo che ci sono alcune lobby che ostacolano l'istituzione della Facoltà di Medicina a Pola, ma costruendo una nuova Scuola di Medicina a Pola e un nuovo Ospedale Generale e infine istituendo una Facoltà di Medicina, possiamo completare un complesso di cui l'Istria ha bisogno", ha affermato il presidente Miletić, sottolineando che negli ultimi due anni la Facoltà crea costi e che è giunto il momento di consentire agli studenti di iscriversi agli studi di medicina.
Il deputato Lerotić ha confermato l'esistenza di gruppi di pressione per i quali la Facoltà di Medicina di Pola non è un'opzione, e lui stesso ha affermato la sua importanza per il rafforzamento e l'espansione dell'Università J. Dobrila di Pola, e soprattutto per soddisfare i bisogni dell'assistenza sanitaria istriana. Per questo motivo, ritiene Lerotić, è necessario inviare un messaggio chiaro e comune a tutti i parlamentari istriani, perché questo è un argomento apartitico.
La deputata Radolović ha sottolineato che l'Università di Pola ha attratto il 100% di fondi dall'UE per la costruzione dell'ex reparto di Medicina interna che dovrebbe essere rinnovato, attrezzato e messo in funzione come campus di ricerca. Secondo lei c'è un futuro per lo studio dell'infermieristica per il quale si stanno introducendo gli studi universitari, nonché gli studi di fisioterapia, ostetricia e, infine, medicina.
Il sostegno alla Facoltà di Medicina è stato dato anche dal vicepresidente del Parlamento croato Radin.
Al coordinamento si è discusso anche del tema della formazione professionale e del Piano nazionale per il recupero e la resilienza 2021-2026. Per quel che riguarda quest'ultimo, il presidente Miletić ha informato i deputati sulle priorità della Regione Istriana rivolte in primo luogo all'infrastruttura scolastica con l'obiettivo di introdurre le classi a turno unico in tutte le scuole fondate dalla Regione, poi nella sanità e l'assistenza sociale, nella trasformazione digitale e nella transizione verde.