La Regione Istriana coprirà temporaneamente i costi delle cure dei pazienti in pericolo di vita a Isola
Nonostante le numerose promesse del Governo croato e del Ministero della sanità competente in materia, del premier, del ministro della sanità e del direttore dell'Istituto croato per l'assicurazione sanitaria, il problema dell'assistenza ai pazienti in pericolo di vita nella parte nord-occidentale dell'Istria, attraverso l'organizzazione di una rete sanitaria transfrontaliera in collaborazione con l'ospedale generale di Isola, che è una pratica comune nel resto d'Europa, non è stato ancora risolto. Poiché si tratta di un problema che influisce sulle vite umane, la Regione Istriana ha deciso di risolverlo da sola; così oggi si è tenuto un incontro presso l'Ospedale Generale di Isola. Vi hanno partecipato la presidente dell'Assemblea della regione Istriana Sandra Ćakić Kuhar, la direttrice dell'Istituto formativo per la medicina d'urgenza della RI Gordana Antić e l'assistente assessora alla sanità e la previdenza sociale della Regione Istriana Davorka Maras-Tkačuk, mentre a nome dell'ospedale di Isola erano presenti il direttore Radivoj Nardin, la responsabile del progetto UE Emergencv EuroRegion Katja Štrancar Fatur e il capo del Centro per la medicina d'urgenza dell'Ospedale generale di Isola Peter Golob.
Durante la riunione è stato concordato che, fino alla soluzione definitiva del problema dell'assistenza ai pazienti in pericolo di vita di quest'area, la Regione Istriana sosterrà i costi delle cure dei gruppi vulnerabili di pazienti nell'ospedale generale di Isola, per garantire un'assistenza sanitaria tempestiva e accessibile in questa parte dell'Istria. Allo stesso tempo, continueranno i colloqui con l'Istituto croato per l'assicurazione sanitaria per stabilire un sistema in cui tutti i pazienti abbiano gli stessi diritti a ricevere un'adeguata assistenza sanitaria.
All'incontro è stata ribadita ancora una volta la fondatezza e l'opportunità di curare i pazienti le cui cure immediate fanno la differenza fra la vita e la morte nell'ospedale loro più vicino, in questo caso a Isola. Questo fatto è stato confermato anche dall'attuazione biennale del progetto europeo Emergencv EuroRegion.
In conformità con i protocolli già esistenti, stabiliti dal citato progetto di cooperazione transfrontaliera, dal 1o novembre 2021 in poi, i pazienti in pericolo di vita saranno curati a Isola.