La seconda edizione del Festival della Genziana dedicato alla promozione della Ciceria si terrà l'11 giugno a Račja Vas e il 12 giugno a Raspo
Nell'ambito del progetto KAŠTELIR si terrà la seconda edizione del Festival della Genziana che ha l'obiettivo di promuovere la Ciceria e tutte le sue bellezze con particolare accento sull'importanza del patrimonio culturale del Castello di raspo dove sono state svolte per la prima volta delle ricerche archeologiche e la ricchezza della biodiversità della Ciceria, poiché quest'area è ricca di piante medicinali, aromatiche e altre piante importanti. Sullo stesso stemma del Comune di Lanischie che assieme alla Regione Istriana organizza il festival, si trova la pianta medicinale genziana il cui biotopo si trova in queste zone e che grazie all'omonimo festival sarà presentata ai cittadini e a un pubblico più vasto che avranno modo di essere informati della sua importanza.
Nel rispetto di tutte le misure epidemiologiche, il Festival della Genziana si terrà dal vivo l'11 giugno a Račja Vas e il 12 giugno a Raspo, La seconda edizione del festival comprenderà varie attività: l'offerta di prodotti istriani autoctoni (aziende agricole a conduzione familiare, attività artigianali e mestieri), la promozione dell'interpretazione della cucina della Ciceria a cura della Kampanjola, passeggiate guidate di carattere ricreativo, laboratori per bambini organizzati dalla Birikina di Pola, una passeggiata interpretativa organizzata dall'Istra Inspirit e tanta musica: così venerdì si esibirà l'etno band Šćike, mentre sabato Franko Krajcar e il gruppo Indivia. In entrambi i giorni il festival inizia alle ore 13 e dura fino alle ore 20.
È obbligatorio prenotare le passeggiate ricreative. Per motivi epidemiologici il numero dei partecipanti è limitato ed è necessario comunicare l'interesse a partecipare all'e-mail, al massimo entro mercoledì, 9 giugno 2021. Per più informazioni sul percorso alpino per gli amanti della ricreazione, consultate il sito ufficiale su Facebook.
Nell'ambito del programma che precede il Festival, ci saranno alcune conferenze online per le quali è altrettanto necessario preannunciarsi:
7/6 – ore 11:00: »Imprenditoria sociale per lo sviluppo rurale sostenibile: L'importanza della formazione agricola per lo sviluppo dell'agricoltura nella Regione Istriana« - relatore dr.sc. Milan Oplanić, consulente scientifico, dirigente dell'Istituto per l'economia e lo sviluppo dell'agricoltura.
Modulo di partecipazione
8/6 – ore 11:00: »Promozione dell'imprenditoria rurale: Le caratteristiche delle donne e i loro ruoli dirigenziali nelle aziende agricole a conduzione familiare« - tema presentato dalla dr.sc. Anita Silvana Ilak Peršurić, consulente scientifica, ospite Ane Ritoša, dell'azienda agricola a conduzione familiare Vina Ritoša.
Modulo di partecipazione
11/6 – ore 09:00: »Botanica ed etnobotanica« - presentato dalla doc. dr. sc. Ivana Vitasović Kosić, Istituto per la botanica agricola, Facoltà di agronomia dell'Università degli Studi di Zagabria.
Modulo di partecipazione
Nell'ambito del Festival ci sarà anche un laboratorio per guide turistiche. Per più informazioni si prega di contattarci per posta elettronica.
A proposito del progetto:
Il Festival della Genziana fa parte del progetto “Castellieri preistorici e etnobotanica per uno turismo sostenibile e lo sviluppo rurale – dal Carso (oltre Brkin, la Ciceria e l'Istria) al Quarnero ” e porta l'acronimo Kaštelir. Il progetto si svolge attivamente dall'1 ottobre 2018. Il filo conduttore del progetto sono i resti dei castellieri (kašteliri), un patrimonio culturale dimenticato che risale ancora al periodo preistorico – l'era del bronzo e del ferro (II e I millennio a.C.).
L'obiettivo principale del progetto è la salvaguardia attiva del patrimonio dei castellieri grazie alla loro valorizzazione, salvaguardia, rivitalizzazione e promozione, applicando degli approcci non invasivi basati sulla tecnologia informativo- comunicativa moderna. Il progetto si propone di presentare il modo di vivere di allora – attraverso un uso tradizionale delle piante spontanee (etnobotanika) e l'allevamento di varietà antiche di piante (botanica ed etnobotanica), far rivivere il legame antico fra le persone e le piante e coinvolgere il patrimonio culturale naturale in un'offerta turistica innovativa e sostenibile. Il patrimonio sarà presentato, seguendo i tempi moderni, in modo da servire al turismo sostenibile di oltreconfine, allo sviluppo rurale e alla gestione sostenibile dell'ambiente.