Celebrata in Piazza Port'Aurea a Pola la Festa internazionale dei lavoratori
Con la posa tradizionale delle corone di fiori sulla lapide in ricordo dei lavoratori caduti nel 1920 in Piazza Port'Aurea a Pola, è stato celebrato oggi il 1 maggio, Festa internazionale dei lavoratori. Presenti il vicepresidente facente funzione il presidente della Regione Fabrizio Radin, il capo di Gabinetto del presidente Ivan Glušac, il sindaco di Pola Boris Miletić, la vicesindaca di Pola Elena Puh Belci, l'attuale presidente del Consiglio municipale della Città di Pola Tiziano Sošić e i rappresentanti del Sindacato dell'Istria, del Quarnero e della Dalmazia, del Sindacato adriatico, del Sindacato dei funzionari e impiegati statali e locali nella Regione Istriana e dell'Unione dei sindacati autonomi.
Nel suo augurio il sindaco Miletić ha espresso il desiderio che questa pandemia cessi quanto prima, per ritornare a vivere normalmente, a lavorare, creare e prosperare e ha approfittato dell'occasione per augurare ai propri concittadini un felice 1 maggio.
Il presidente Radin si è associato agli auguri affermando che oggi, come del resto negli ultimi cent'anni e più, celebriamo il lavoro e i lavoratori.
- La giornata di oggi rappresenta sicuramente qualcosa di più di una semplice posa delle corone di fiori: è innanzitutto un'occasione per rivolgersi ai lavoratori per offrire loro sostegno nella soluzione dei loro problemi, delle loro richieste ed esigenze. Desidero ringraziare tutte le cittadine e i cittadini dell'Istria il cui lavoro quotidiano e meticoloso contribuisce allo sviluppo della Regione Istriana che è oggi una regione moderna e avanzata dove la gente viene e rimane a vivere e a lavorare ha concluso il presidente Radin.
- Nel celebrare il Primo Maggio – Festa internazionale dei lavoratori, giornata di solidarietà del proletariato e dei lavoratori di tutto il mondo, a nome del Sindacato dell'Istria, del Quarnero e della Dalmazia faccio a tutti i lavoratori e cittadini i miei auguri con il desiderio che questa situazione particolare con l'epidemia di coronavirus si risolva quanto prima permettendoci di vivere una vita normale dove, nella minor misura possibile si sentiranno le conseguenze dell'epidemia - ha sottolineato la presidente del Sindacato Marina Cvitić.
- In questi tempi difficili di pandemia non possiamo incontrarci come negli anni scorsi per celebrare il Primo Maggio. Questo è un fatto che personalmente mi pesa perché non posso vedere agli incontri i nostri amici, membri dei sindacati e gli altri cittadini. I tempi però sono così e anche questo passerà prima o poi. Noi sindacati però neanche in questa crisi non dimentichiamo i nostri membri e sempre ci preoccupiamo per loro, ha detto a nome dei Sindacato dei funzionari statali e locali il commissario regionale Denis Buršić.
Il presidente del Sindacato adriatico Boris Cerovac ha ancora affermato che:
- Spetta ai cittadini sollevare la loro voce contro l'ingiustizia e chi la crea. Sono proprio i lavoratori caduti che oggi onoriamo la prova che esistono persone disposte a lottare contro l'ingiustizia, la trascuratezza e l'antagonismo dei proprietari e della politica nei confronti di coloro che osano chiedere migliori condizioni di lavoro. Con queste corone posate il 1 maggio, ricordiamo questo evento e la necessità di agire in questo senso, ha dichiarato Boris Cerovac.
I rappresentanti della Città e dei sindacati hanno posato le corone per ricordare i lavoratori caduti nel 1920 in Piazza Port'Aurea quali vittime delle dimostrazioni avvenute in quel giorno. I caduti sono Luigi Lebek, Francesco Mrzljak, Odone Schmelzer e Francesco Sponza.