Con una conferenza finale si è concluso il progetto EMERGENCY
È terminato con successo il progetto europeo EMERGENCY EuroRegion, il cui obiettivo era di migliorare il servizio medico d'urgenza nell'area transfrontaliera e l'implementazione di un protocollo comune di trasporto transfrontaliero dei pazienti in pericolo di vita quando il periodo di ricovero è d'importanza decisiva. Per l'occasione si è tenuta oggi una conferenza online dei partner progettuali alla quale hanno partecipato la Vicepresidente della Regione Sandra Ćakić Kuhar, la direttrice dell'Istituto formativo per la medicina d'urgenza della Regione Istriana dr. Gordana Antić e la direttrice dell'OG di Pola dr. Irena Hrstić.
Nella parola introduttiva la Vicepresidente Ćakić Kuhar ha parlato dell'importanza del progetto, di cui la Regione Istriana va molto fiera.
- Il progetto è una svolta storica nella prassi della cura dei pazienti che hanno bisogno di cure urgenti in Istria, basata sui principi e le prassi migliori dell'Unione Europea che consentono a ciascuno di avere un'assistenza medica tempestiva quando ne ha bisogno, e questi sono sicuramente i pazienti dell'Istituto formativo per la medicina d'urgenza della Regione Istriana, nei momenti in cui si trovano in pericolo di vita, ha dichiarato la Vicepresidente, aggiungendo che nell'ambito del progetto sono stati realizzati degli aggiornamenti professionali internazionali nel campo della medicina d'urgenza in tutti gli istituti che partecipano al progetto ed è stato acquistato un veicolo sanitario destinato ai pazienti dell'Istituto formativo per la medicina d'urgenza.
Il progetto EMERGENCY EuroRegion è stato realizzato attraverso il programma UE di cooperazione transfrontaliera Slovenia-Croazia visto dalla Vicepresidente come un modo ideale per ideare e attuare progetti degni di lode come questo, che uniscono il sapere, le esperienze e le esigenze dell'Istria croata e slovena.
- Negli scorsi dieci anni la Regione Istriana e i nostri istituti hanno realizzato molte idee progettuali, proprio attraverso il modello di cooperazione transfrontaliera. Desideriamo fare in modo che questo progetto continui perché la sua efficacia nel salvare vite umane è stata provata. Per questo motivo crediamo che i ministeri competenti per la sanità nella Repubblica di Croazia e nella Repubblica di Slovenia troveranno il modo di instaurare delle reti permanenti delle istituzioni sanitarie più importanti nel campo del servizio di medicina d'urgenza in campo transfrontaliero, ha concluso la Vicepresidente Ćakić Kuhar, ringraziando tutti i partecipanti al progetto e tutti gli operatori sanitari per gli sforzi estremi impiegati in questi tempi di pandemia.
Hanno salutato i presenti anche il segretario di Stato nel Ministero della sanità della Repubblica di Croazia Prim. Željko Plazonić, il direttore dell'Ospedale generale di Isola mag. Radivoj Nardin e il Ministro sloveno per lo sviluppo e la politica di coesione dell'UE EU Zvonko Černač. Sono seguite le presentazioni dei partner progettuali e lo scambio di esperienze nell'implementazione del progetto.
Il progetto dal nome „Emergency EuroRegion SLO-HR413“ è finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale nell'ambito dell'obiettivo della Cooperazione territoriale europea nel corso del periodo compreso nel programma 2014-2020. Il valore complessivo del progetto è di 938.486,76 euro, mentre dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale il progetto ha ottenuto l'85% di mezzi a fondo perduto, dell'ammontare di 797.713,73 euro. Il partner principale del progetto è l'Ospedale generale di Isola, mentre gli altri partner sono: l'Ospedale generale di Pola, l'Istituto formativo per la medicina d'urgenza della Regione Istriana e la Casa della sanità Isola.
I partner associati del progetto sono il Ministero della salute della Repubblica di Slovenia, il Ministero della sanità della Repubblica di Croazia, l'Istituto per l'assicurazione sanitaria della Slovenia, Unità territoriale Capodistria, l'Istituto croato per l'assicurazione sanitaria, Servizio territoraile di Pisino, la Città di Umago e la Casa della salute di Ilirska Bistrica.