La Vicepresidente della Regione Sandra Ćakić Kuhar è stata nominata quale coordinatrice nazionale per l'applicazione della Carta europea sulla parità di genere
La Comunità delle regioni croate ha nominato la Vicepresidente della Regione Istriana Sandra Ćakić Kuhar coordinatrice nazionale per l'applicazione della Carta europea sulla parità di genere a livello locale.
Quale coordinatrice nazionale, la vicepresidente diventerà membro del Consiglio delle unità europee locali e regionali, nel Comitato per la parità di genere a livello locale (Council of European Municipalities and Regions, Standing Committee for Equality of Women and Men in Local Life).
Per l'occasione la Ćakić Kuhar ha sottolineato di aver accettato con gran gioia e senso di responsabilità questa nomina e ritiene che questa rappresenti una chiara conferma di un impegno che dura da anni nel campo della parità di genere, ma anche il riconoscimento secondo il quale le politiche della parità di genere sono benaccette in Europa.
„Essere parte di un organo che ha il ruolo importante di creare le politiche europee per la parità di genere è un'occasione unica per applicare finalmente qui in Croazia le miglior prassi e le misure più efficaci in questo campo; purtroppo anche quando si tratta di parità di genere, siamo rimasti indietro rispetto ai paesi europei sviluppati. Questo fatto può essere cambiato, a iniziare dal livello locale“, ha dichiarato la Vicepresidente della Regione sottolineando che quasi tre quarti delle leggi nell'UE si svolgono proprio a livello regionale e locale.
„Sono impaziente di partecipare alla prima seduta. Mi impegnerò per la soluzione dei problemi delle donne e per il rafforzamento del ruolo delle donne nella società croata. Una vera e completa parità di genere è un traguardo di civiltà che semplicemente dobbiamo raggiungere“, così ha concluso.
Il Consiglio delle unità europee locali e regionali, (CEMR) è l’associazione europea più longeva e completa dei poteri locali e regionali, un'organizzazione che raduna le associazioni nazionali dei poteri locali e regionali di 41 paesi europei e rappresenta tutti i livelli territoriali. Sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1951 il CEMR promuove la costruzione di un'Europa unita, tranquilla e democratica basata sull'autogoverno locale, sul rispetto del principio di sussidiarietà e la partecipazione civica.