Il Presidente Flego: Pace, libertà , sicurezza e giustizia sono la base dell'Europa di oggi
àˆ continuata oggi a Bruxelles la 134a seduta plenaria del Comitato delle regioni dell'Unione Europea al quale ha partecipato anche il Presidente della Regione Istriana Valter Flego. Il dibattito principale verteva sui diritti basilari e i valori europei. Vi hanno partecipato anche il Presidente della Corte di giustizia dell'Unione europea Koen Lenaerts, il primo vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e il direttore dell'Agenzia UE dei diritti fondamentali Michael O`Flaherty.
Nel suo discorso il Presidente Flego ha sottolineato i diritti e i valori fondamentali dell'odierna Unione Europea: la pace, la libertà , la sicurezza e la giustizia.
"L'Unione Europea deve mostrare in modo molto concreto attraverso il prossimo bilancio il suo impegno per la coesione economica, sociale e territoriale, nonché la solidarietà fra gli stati membri affinché si possano sviluppare in modo uniforme. Spetta all'UE fare in modo modo che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti dinanzi alla legge", ritiene Flego.
Per quel che concerne invece i diritti umani, Flego ha dichiarato che l'UE deve insistere senza compromessi, in modo chiaro e deciso sulla non esistenza delle discriminazioni sulla base del genere, della provenienza razziale o etnica, della fede, dell'invalidità , dell'età o dell'orientamento sessuale.
"Proviamo tutti assieme di potercela fare. Fra l'altro, poco è stato fatto per il principio dei parti stipendi per lo stesso lavoro nei vari stati membri. Proviamo di poter cambiare anche questo", ha detto il Presidente Flego concludendo:
"Parlo come Presidente della Regione Istriana, una regione che tutti questi anni sta lavorando duramente per la tutela e il rafforzamento dei diritti fondamentali e dei valori e in Croazia siamo l'esempio di ciò. Proprio per questo motivo abbiamo bisogno di un sostegno ancora più forte dell'Unione Europea dinanzi al governo nazionale affinché questo diventi uno standard croato e non solo istriano. Non siamo e non possiamo essere contenti fino a quando i diritti e i valori fondamentali non saranno rispettati nell'intero stato!"