Celebrata solennemente la Giornata della Regione Istriana e il 70 anniversario della Conferenza di pace di Parigi
Con la seduta solenne della Dieta istriana e dell'Unione delle associazioni di antifascisti della Regione Istriana, è stata celebrata ieri nella Casa delle rimembranze di Pisino la Giornata della Regione Istriana e il 70° anniversario della Conferenza di pace di Parigi. Alla seduta hanno partecipato la Presidente della Repubblica di Croazia Kolinda Grabar-Kitarović, il delegato del Presidente del Parlamento croato e deputato parlamentare Anton Kliman, il delegato del Presidente del Governo della RC e ministro della marina, del traffico e dell'infrastruttura Oleg Butković, il Presidente della Repubblica di Croazia nel periodo dal 2000 al 2010 Stjepan Mesić, il Presidente dell'Unione dei combattenti antifascisti e antifascisti della Repubblica di Croazia Franjo Habulin, il Presidente dell'Assemblea della Regione Litoraneo-montana Erik Fabijanić, e un gran numero di invitati della vita politica, pubblica, economica e culturale dell'Istria, come pure gli ospiti della Slovenia.
La Giornata della Regione Istriana si celebra per ricordare la Dieta dei rappresentanti popolari istriani e del Comitato provinciale di liberazione per l'Istria che il 25 e 26 settembre 1943 confermarono le decisioni di unire l'Istria alla madre patria Croazia.
Prima della celebrazione c'è stata la posa delle corone in ricordo delle vittime del terrore fascista e della Lotta popolare di liberazione nel Parco della resurrezione popolare, e l'apertura della mostra "70 godina: Pariški mirovni ugovori 1947. - 70 anni: Trattati di Parigi 1947."
Nell'aprire la seduta solenne, il Presidente dell'Assemblea Valter Drandić ha dichiarato che "la gente dell'Istria ha da sempre scelto e lottato per la democrazia, l'antifascismo, il rispetto e la tutela dei diritti umani, e le Decisioni di Pisino l'hanno definitivamente confermato".
"Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato a questi processi e hanno dato per questa lodevole idea la loro gioventù e le loro vite. L'Istria non vuole guardare sempre al passato, l'Istria non vive sui conflitti delle forze di "sinistra" e "destra"; l'Istria vive sullo sviluppo, il progresso e non soltanto quello economico... La nostra ideologia, quella istriana è molto semplice: mir, sloboda, convivenza; pace, liberta, suživot", ha sottolineato il Presidente dell'Assemblea.
Il Presidente della Regione Valter Flego ha ribadito che "la lotta antifascista è terminata con la capitolazione delle Potenze centrali, ma purtroppo la lotta per i valori antifascisti e il rispetto dell'antifascismo non è terminata fino a oggi".
"In Croazia invece di essere fieri di parte del suo passato, scritto come fondamento per la creazione dello Stato croato e della comunità europea, alcuni cercano di denigrarlo, rivederlo o rappresentarlo erroneamente", ha dichiarato il Presidente Flego aggiungendo che l'Istria ha reagito a ogni tentativo di infangare l'antifascismo, beffarsi delle sue vittime e delle vittime del populismo nazionalistico.
"Dicono che la storia sia maestra di vita, ma alcuno ancora non hanno imparato niente da essa. Per questo motivo è necessario ricordare, ripetere la verità , coltivare e promuovere l'antifascismo. Perché difendendo l'antifascismo, non difendiamo la democrazia, creando una garanzia per il futuro. Con ciò il nostro messaggio è che non ritorneremo mai più ai tempi bui ma orgogliosi andiamo avanti, pronti per le nuove sfide che ci attendono", ha continuato il Presidente della Regione che ritiene che oggi dobbiamo pensare al nostro futuro e a quello dei nostri figli.
Nel suo discorso, il Presidente della Regione ha ricordato alcuni degli investimenti capitali sul territorio della Regione Istriana, come la continuazione della costruzione dell'Ospedale generale di Pola, gli investimenti nel day hospital e la chirurgia diurna, l'ampliamento del campus universitario e altro.
"Tutto quello che abbiamo raggiunto è merito della nostra tenacia, di un lavoro e un impegno incessante, della nostra unitarietà e innanzitutto laboriosità della gente dell'Istria. A tutte queste persone laboriose va il mio ringraziamento per il lavoro quotidiano, l'entusiasmo e l'amore per il loro luogo di origine", ha concluso il Presidente Flego facendo a tutte le cittadine e cittadini dell'Istria gli auguri per la Giornata della Regione Istriana.
La Presidente della Repubblica Kolinda Grabar-Kitarović ha detto che lo sviluppo dell'Istria oggi dimostra che il modello di sviluppo regionale non rappresenta un freno allo sviluppo, ma è un modello che va migliorato ulteriormente.
"Questo sarebbe ancora più efficace se dessimo alle regioni, alle città e ai comuni più indipendenza funzionale e finanziaria", ha sottolineato la Presidente. Ha poi espresso il suo rammarico per il fatto che tutti i governi finora hanno solo formalmente parlato di decentramento come obiettivo politico, ma "al riguardo non abbiamo fatto alcun progresso".
"Abbassiamo a livello regionale, cittadio e comunale tutte le competenze statali che possiamo, senza mettere in pericolo gli interessi nazionali e sttali. Il decentramento funzionale e finanziario del Paese ridurrà un'inutile amministrazione e consentirà alle unità d'autogoverno regionale e locale una realizzazione più rapida di investimenti qualitativi e uno sviluppo più dinamico dell'imprenditoria. Diamo spazio alla libertà imprenditoriale e alla responsabilità sociale", ha concluso la Presidente Grabar-Kitarović.
Anche il deputato Kliman, il ministro Butković, il presidente Mesić, il presidente dell'Unione dei combattenti antifascisti e antifascisti della RC Habulin, nonché il Presidente dell'Assemblea della Regione Litoraneo-montana Fabijanić hanno partecipato alla seduta solenne, salutando i presenti.