Il Presidente Flego: Lo Stato deve instaurare un modo più equo per assegnare mezzi alle unità d'autogoverno locale e territoriale
"Lo Stato deve instaurare un modo più equo per assegnare mezzi alle unità d'autogoverno locale e territoriale ai comuni, alle città e alle regioni e smettere di penalizzare quelli che hanno più successo. Le regioni di questo genere sono le portatrici dello sviluppo regionale e anche di quello statale", ha dichiarato il Presidente Flego al collegio dei presidenti delle regioni tenutosi ieri nella Comunità croata delle regioni. Si tratta del primo incontro dopo le elezioni amministrative al quale il tema principale era la proposta della nuova Legge sui finanziamento delle unità d'autogoverno locale e territoriale che il Governo intende adottare nel prossimo autunno e del quale ha parlato anche il Presidente della Regione Istriana.
Flego ha colto l'occasione per parlare anche dell'importanza di avviare il procedimento di decentramento che alle regioni consentirebbe una gestione migliore, più veloce e più efficace del proprio sviluppo.
"Nonostante il decentramento proclamato, ancora sempre siamo parte degli stati membri altamente centralizzati. Quale livello più vicino ai cittadini, è importante in questo processo consentire all'autogoverno locale e regionale una maggiore autonomia nella gestione delle proprie risorse. Questa gestione si può ottenere solo con un ulteriore decentramento che garantirà un maggiore sviluppo regionale e dei servizi al pubblico più qualitativi", ha dichiarato il Presidente Flego sottolineando che il decentramento fiscale, che deve seguire quanto summenzionato, consentirà alle regioni, alle città e ai comuni di realizzare molti importanti progetti di sviluppo e di concorrere con più successo ai fondi e programmi dell'UE.
"In Istria abbiamo già dimostrato in base a degli ottimi risultati come la Regione possa, nell'ambito delle proprie competenze, dare uno slancio allo sviluppo economico e sociale e garantire dei servizi di qualità ai propri cittadini", ha concluso il Presidente della Regione Istriana.
Il Presidente della Comunità delle regioni croate Goran Pauk ha spiegato che le entrate delle unità d'autogoverno locale e territoriale potrebbero aumentare con una suddivisione più efficace dell'imposta sul reddito, con entrate dall'imposta sulle transazioni immobiliari, con entrate dall'imposta sul reddito dagli interessi sui risparmi e aumentando il tasso superiore della sovrimposta. Il responsabile del Gruppo di lavoro per le finanze e il bilancio Ivica Bošnjak ha presentato il disegno della nuova Legge sul finanziamento delle unità d'autogoverno locale e territoriale (regionale).
All'incontro di oggi i presidenti delle regioni hanno concordato la loro idea riguardo alla summenzionata legge che presenteranno lunedì prossimo all'incontro con il Premier Andrej Plenković, il Ministro delle finanze Zdravko Marić e la Ministra per lo sviluppo regionale e i fondi dell'Unione Europea Gabrijela Žalac, a Požega.
All'ordine del giorno c'erano anche le attività svolte finora nell'ambito dell'attività della Comunità , come pure gli ulteriori piani per i prossimi due anni, con particolare riferimento alla Dichiarazione sull'importanza della considerazione politica e della collaborazione fra tutti gli attori della vita politica, firmata l'anno scorso e al progetto più importante della Comunità , il Bilancio aperto grazie al quale la trasparenza delle unità d'autogoverno locale è stata innalzata a un livello più alto ed è stato instaurato un sistema unico (a livello croato ed europeo) per il monitoraggio del bilancio.
In conclusione, i presenti erano d'accordo di continuare a promuovere gli interessi dell'autogoverno regionale, sia all'interno della Comunità , sia nelle proprie regioni.