Celebrata solennemente la Giornata dello Statuto istriano
In occasione della Giornata dello Statuto istriano, si è tenuta ieri nell'edificio storico della Dieta istriana a Parenzo la seduta della Dieta istriana della Regione Istriana. Alla festa è stato celebrato il 30 marzo 1994 quando è stato approvato lo Statuto, il documento basilare che stabilisce i diritti e i doveri dei cittadini dell'Istria e riflette il multiculturalismo, il plurilinguismo e la tutela della tradizione istriana. Alla festa erano presenti numerosi invitati appartenenti alla vita politica, economica, culturale, religiosa e sociale.
La seduta è stata aperta dal Presidente della Dieta istriana Valter Drandić che ha ricordato i tempi in cui lo Statuto era stato approvato.
"Sono passati 23 anni dall'emanazione dello Statuto, approvato in tempi difficili in cui l'Istria ha continuato il suo cammino, perché gli Istriani sono rimasti fedeli agli ideali dei loro predecessori e fedeli ai loro valori basilari. L'impulso per la sua emanazione sono stati la libertà e i diritti umani che non hanno alternativa. Niente ha più valore della libertà dell'uomo, del suo diritto a parlare la lingua che desidera, di esprimere la sua fede e nazionalità come vuole. Lo Statuto ha arricchito e migliorato la vita in Istria, come pure i diritti delle minoranze. Questo giorno ha influito sui processi democratici non solo in Istria ma in Croazia" ha detto il Presidente della Dieta istriana Drandić.
Nel rivolgersi ai presenti, il Presidente della Regione Istriana Valter Flego ha ricordato quello che l'Istria rappresenta oggi.
"Stando all'indice della potenza economica, l'Istria si è dimostrata come la seconda regione più sviluppata della Croazia, dopo la Città di Zagabria, mentre il PIL pro capite supera addirittura del 25,3% la media statale. L'indice migliore che attesta la diminuzione delle tendenze negative è l'apertura di quasi 3000 nuovi posti di lavoro negli scorsi quattro anni e mi rallegra in particolare la diminuzione della disoccupazione giovanile" ha detto il Presidente Flego.
Il presidente ha inoltre nominato tutta una serie di progetti e programmi realizzati o iniziati negli scorsi quattro anni come il più importante, l'inizio della costruzione del nuovo Ospedale generale di Pola.
"La chiara visione che abbiamo avuto, una politica coerente che abbiamo svolto, come pure un alto grado di sinergia negli scorsi quattro anni hanno consentito un forte ciclo di investimenti grazie al quale l'Istria è oggi un esempio di sviluppo in Croazia", ha continuato il Presidente Flego aggiungendo di essere estremamente contento dell'apertura di ogni nuovo posto di lavoro, di ogni chilometro di strada, di ogni edificio rinnovato e di ogni progetto andato a buon fine.
"Sono ugualmente orgoglioso della nostra identità regionale, dei nostri valori basilari che ci hanno reso famosi e che continueremo a coltivare. Anche per quel che concerne il rispetto dei diritti umani, la tutela e la promozione della diversità , della convivenza e dell'antifascismo, l'Istria è una regione che funge da esempio nello Stato e questa è secondo me una delle nostre forze maggiori", ha concluso il Presidente Flego.
Per l'occasione sono stati assegnati anche i massini riconoscimenti che la Regione conferisce annualmente, la Targa e lo Stemma della Regione Istriana. La targa è stata assegnata alla "Hrvatska donorska mreža" (Rete donatori della Croazia) e a ritirarla c'era il presidente dr. Nikola Zgrablić. Lo Stemma della Regione Istriana è stato assegnato al cantiere navale Uljanik, ed è stato ritirato dal membro del Consiglio d'amministrazione Marinko Brgić.
Il famoso scultore Gualtiero Mocenni è stato proclamato cittadino onorario dell'Istria.
All'evento erano presenti anche il Presidente della Regione Litoraneo-montana Zlatko Komadina, l'inviato del Presidente del Governo della Repubblica di Croazia Ivan Bubić, l'inviato della Presidente della Repubblica di Croazia Anton Kliman e il vescovo di Pola e Parenzo Dražen Kutleša.