Il Presidente Flego: I fondi dell'UE sono la nostra occasione di sviluppo più importante
"Sin dall'inizio la Regione Istriana riconosce le numerose opportunità che si aprono grazie all'uso dei fondi dell'UE, sia di quelli di pre adesione che di quelli attiali Strutturali e d'investimento", queste le parole del Presidente della Regione Valter Flego, presente alla Tavola rotonda dal titolo "Lo sviluppo della comunità locale attraverso i fondi dell'UE e l'agricoltura", tenutasi oggi a Zagabria.
Nel rivolgersi ai rappresentanti del Ministero dello sviluppo rurale e dei fondi dell'UE, e degli altri ministeri, ai rappresentanti delle regioni croate e ai numerosi partecipanti del settore pubblico e privato il Presidente Flego ha posto la donanda: "Che tipo di regioni vogliamo? Di sviluppo o burocratiche?", e tutti erano d'accordo che la Croazia ha bisogno di regioni che possano svilupparsi. Per questo motivo, il Presidente Flego ha ribadito che le regioni devono essere i motori dello sviluppo, sia nel settore privato che in quello pubblico.
Il Presidente Flego ritiene che proprio i Fondi europei rappresentano per le regioni la possibilità di finanziare progetti capitali e strategici di grande valore e rappresentano l'occasione più importante per lo sviluppo che è possibile sfruttare al massimo formando i dipendenti. Per questo, la Regione Istriana sta lavorando ormai da anni sulla formazione dei dipendenti per le politiche dell'UE e i fondi, il modo di candidare e attuare i progetti nel settore pubblico e privato. Finora la Regione Istriana ha istruito 354 persone grazie al progetto AdriGov, mentre l'Agenzia istriana per lo sviluppo IDA ha organizzato i corsi di aggiornamento sui temi legati ai fondi dell'UE per addirittura 1.141 partecipanti.
Il Presidente Flego ha inoltre menzionato che la Regione Istriana ormai da vent'anni da molta importanza all'amicizia e alla cooperazione con le regioni più sviluppate dell'Italia, dell'Austria, della Germania, della Spagna, della Polonia, ecc. Questi rapporti di partenariato secondo il Presidente Flego si sono dimostrati come una buona strategia nel candidare assieme i progetti dell'UE. Inoltre, un grosso contributo al successo in questo campo, è indubbiamente merito dell'Ufficio della Regione Istriana a Bruxelles.
"Nonostante le riforme fiscali fossero ultimamente andate a svantaggio delle Regione e alla riduzione delle entrate dal bilancio statane, noi abbiamo trovato delle fonti alternative di finanziamento e abbiamo rivolto la nostra attenzione ai fondi dell'UE che rappresentano un'occasione di crescita e sviluppo", ha affermato il Presidente Flego, aggiungendo che negli ultimi anni, sul territorio della Regione Istriana, le istituzioni regionali e gli altri soggetti hanno svolto complessivamente 509 progetti del valore complessivo di 403,270,240.98 €, di cui per i soggetti della Regione Istriana erano destinati 242.762.134,35 €. I settori più frequenti erano quello dell'agricoltura, della tutela ambientale, del turismo, del traffico, nonché della ricerca, delle innovazioni e dell'imprenditoria.
Parlando poi dei problemi seri legati all'attingimento dei mezzi dei Fondi europei, nella parte del pre finanziamento dei progetti europei, il Presidente Flego ha detto:
"Per aumentare ulteriormente le nostre possibilità di usufruire dei mezzi tramite i fondi dell'UE, la Regione Istriana si impegna attivamente per avviare alcuni meccanismi che aiuterebbero a superare gli evidenti problemi in questo campo".
Come ha chiarito il Presidente Flego, anche se l'Istria è una regione di successo e molto liquida, accadono delle situazioni assurde per cui mancano i mezzi per il pre finanziamento dei progetti europei nella misura in cui ciò servirà domani, e oggi questo problema si risolve con i crediti. Il Presidente ritiene che questi problemi aumenteranno man mano che avremo più successo, perché il progetto va prima di tutto finanziato e appena dopo un periodo che va dai sei ai nove mesi e la relativa relazione, inizia il rimborso del 70% dei mezzi.
Per questo motivo, la Regione Istriana è a favore dell'instaurazione di un Fondo che comprenderebbe i mezzi necessari alla partecipazione al finanziamento dei progetti UE, affinché le regioni possano affrontare l'onere finanziario legato al versamento di mezzi propri.
Il secondo meccanismo è legato all'instaurazione di un modo più equo di assegnazione dei mezzi allo Stato e di decidere sui programmi dell'UE ai quali si può partecipare.
"Penso che ogni regione conosca al meglio quali sono le sue esigenze e quali sono i progetti che hanno maggior importanza", ha detto il Presidente Flego, menzionando la Polonia come esempio da seguire in questo campo, poiché si tratta dello stato europeo con maggiore successo nell'attingimento dei mezzi dell'UE.
"Lo Stato è decentrato, il 70% del denaro pubblico complessivo va alla cassa centrale, mentre addirittura il 30% va alle regioni, alle città e ai comuni. Le regioni hanno inoltre la libertà di decidere sulla partecipazione all'attingimento ai fondi dell'UE. Con le risorse finanziarie di questo tipo e l'indipendenza, le loro regioni non hanno problemi a pre-finanziare i grossi progetti", ha concluso il Presidente della Regione Valter Flego.
Nel corso della tavola rotonda la Regione Istriana è stata per più volte menzionata come esempio di buona prassi per quel che concerne l'attingimento dei mezzi dell'UE e la realizzazione di importanti progetti europei. àˆ stato però purtroppo constatato che le altre regioni non hanno questi risultati.